Presso il nostro showroom di Dalmine (Bergamo) potrete visionare un’ampia gamma di combustibili: bioetanolo, pellet e legna.
Combustibili quali il bioetanolo, il pellet e la legna, sono acquistabili presso il nostro showroom a Dalmine in provincia di Bergamo.
Il bioetanolo è un alcool ecologico perché ottenuto da un processo di fermentazione delle biomasse, prodotti agricoli ricchi di zucchero come la canna da zucchero, le barbabietole, i cereali, le vinacce.
Il bioetanolo riscalda l’ambiente senza alterare l’ecosistema e genera una combustione pulita.
Durante la combustione non vengono emessi né fumi, né odori, né ceneri e grazie a ciò non serve la canna fumaria e non servono quindi interventi di manutenzione-pulizia.
La legna da ardere fa parte della più ampia categoria dei biocombustibili solidi. Rappresenta ancora oggi il principale combustibile di uso domestico per circa 1/3 della popolazione mondiale.
Proviene principalmente dall’attività agro-forestale (attività boschiva e utilizzazione forestale).
Il suo potere calorico inferiore è fra 3280 chilocalorie/chilogrammo (kcal/kg) e 4360 kcal/kg, a seconda del grado di umidità relativa (u.r.) e della specie d’origine. La legna di resinose, aghiformi o conifere ha un potere calorifico per kg. superiore rispetto alle latifoglie, ma una massa volumica inferiore.
Il maggior potere calorifico è dovuto alla resina contenuta, che, però, costituisce anche una fonte di fuliggine se non convenientemente bruciata (la combustione richiede maggior ossigenazione e più alta temperatura di combustione).
In molti paesi l’incremento della popolazione comporta una continua richiesta di energia a basso prezzo: ne deriva che in alcuni Paesi il consumo di legna da ardere è ora diventato superiore alla naturale capacità di rinnovamento delle foreste, con la grave conseguenza di estesi disboscamenti in vasti territori. Questo problema, tuttavia, non riguarda né l’Italia, né, in generale, l’Europa, dove i boschi sono in aumento, sia in termine di superficie, sia in termini di massa legnosa presente in media per unità di superficie. Soprattutto nei paesi dell’Unione Europea, i boschi possono essere tagliati solo seguendo una precisa e rigida normativa (Leggi forestali regionali e Regolamenti forestali), che permette un uso sostenibile e duraturo delle superfici forestali.
La legna da ardere è pertanto da considerarsi un combustibile ecologico e rinnovabile.
Il legno in pellet è un combustibile ricavato dalla segatura essiccata e poi compressa in forma di piccoli cilindri con un diametro di alcuni millimetri, tipicamente 6–8 mm.
La capacità legante della lignina, contenuta nella legna, permette di ottenere un prodotto compatto senza aggiungere additivi e sostanze chimiche estranee al legno. Si ottiene, quindi, un combustibile naturale ad alta resa. L’umidità del materiale deve essere compresa in uno stretto intervallo (intorno al 15% m/m) per garantire una corretta pressatura.
La combustione del pellet di legno produce biossido di carbonio e inquinanti tipici della combustione delle biomasse solide. Residuo tipico sono gli incombusti, e in particolare le ceneri, la cui quantità è strettamente dipendente dalla tipologia di biomassa (circa 3% per il legno, 9-15% per paglia). Grazie alla pressatura il potere calorifico del pellet, a parità di volume ma non di peso, è circa doppio rispetto al legno. Sul rendimento calorico influisce in minima parte anche la percentuale di legni duri di origine.
Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno. Ciò comporta una serie di miglioramenti di tipo ecologico, energetico e di gestione dell’impianto di riscaldamento rispetto alle stufe tradizionali.
Tra i vantaggi ambientali ed economici si segnala che la produzione di pellets esclude il bisogno di tagliare alberi: infatti i costi di una simile operazione renderebbe il prodotto antieconomico e dannoso per l’ambiente.
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di Dalmine: 3385011227
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